Veneto. Ricerca First Cisl sul sistema bancario

«Il Veneto è la regione che più di ogni altra rappresenta le epocali trasformazioni e le drammatiche perturbazioni attraversate dal sistema bancario». Racconta così la nostra regione il Segretario generale First Giulio Romani alla luce di una ricerca effettuata sulla base delle evidenze di Banca d’Italia e che analizza la struttura del sistema bancario in Veneto. Ciò che emerge è una esplosione dei conti online ed una contrazione degli sportelli fisici. Tra settembre 2015 e settembre 2016 i contratti personali di home banking hanno segnato un +9%, quelli dedicati alle imprese un balzo in avanti del 16% in più (che corrisponde circa al 70% delle imprese venete). Il contraltare della massiccia adesione alla banca virtuale è una riduzione degli sportelli fisici (-6% tra settembre 2015 e settembre 2016) e dell’occupazione (729 posti in meno). Aumentano invece i depositi del 2,6%. In Veneto la questione dell’occupazione deve fare i conti anche con la crisi delle banche e l’annunciata fusione di Veneto Banca con la Popolare di Vicenza da cui scaturiranno inevitabili esuberi. «A questo punto – sostiene Romani – occorre rinnovare i modelli organizzativi delle banche, i mestieri e gli stessi strumenti di tutela dell'area contrattuale, ma è anche necessario far tornare al centro dell'attenzione pubblica il valore sociale dell'attività bancaria a supporto di uno sviluppo economico sostenibile, della salvaguardia del risparmio e del lavoro». A stagione congressuale aperta da poche settimane il Segretario sottolinea «la nostra ferma convinzione che la nuova organizzazione del lavoro nel settore finanziario debba portare verso modelli partecipativi che valorizzino il ruolo dei lavoratori, a partire dai controlli sull’attività gestionale delle banche. E’ questo il messaggio che ci impegneremo a ribadire durante tutte le fasi congressuali della First».