Sanatoria: guida fiscale Cisl per datori e lavoratori domestici

Martedì, 01 settembre 2009
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Esce oggi, pubblicata nel nostro sito e precisamente nello spazio I COLORI DEL LAVORO, sezione Sanatoria 2009, la Guida Fiscale per il lavoro domestico predisposta dal Caaf Cisl del Veneto. La Guida si occupa sia dei lavoratori domestici che dei loro datori di lavoro.
"La caratteristica del lavoratore domestico, sotto il profilo fiscale- spiega Graziano De Munari, coordinatore regionale del Caaf Cisl ed autore della Guida - è quella di non avere un sostituto d'imposta che, per legge, lo sostituisce come contribuente nei rapporti con l'Amministrazione finanziaria, come avviene invece per la generalità dei lavoratori dipendenti. Deve quindi essere lui stesso a farsi carico del dare ed avere fiscale".
Ad esempio - precisa l'esperto della Cisl- facendo la dichiarazione dei redditi (con Modello Unico s'intende) se il suo reddito supera la fascia di esenzione dall'Irpef e, calcolate tutte le detrazioni e deduzioni di cui ha diritto, va a debito con lo Stato e così pure se invece va a credito. Stessa cosa per beneficiare di alcuni contributi fiscali, come ad esempio l'ultimo bonus famiglia: deve presentare la domanda direttamente alla Agenzia delle Entrate che gli invierà a domicilio o sul ccb quanto gli spetta (campa cavallo, i lavoratori domestici non hanno ancora ricevuto il bonus incapienti del 2007 !)".
La Guida dettaglia poi sulle agevolazioni fiscale previste per il datore di lavoro, come la deducibilità dei contributi previdenziali (entro un massimo di poco più di 1.500 euro che, per un reddito medio tra i 15 ed i28 mila euro all'anno comporta un risparmio fiscale di 418 euro) e la detraibilità di una parte dei costi per la retribuzione delle badanti che può comportare un risparmio massimo di 399 euro.
In effetti - commenta De Munari - gli sgravi fiscali per i datori di lavoro domestico sono fermi da anni e non tengono conto dei maggiori costi determinati dal rinnovo del contratto di lavoro del settore.

colf e badanti