Porto risponde a Camusso: la scheda nulla non serve al Veneto

Giovedì, 07 maggio 2015

Replica immediata di Franca Porto alle affermazioni della Segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, per un voto "scheda nulla" alle prossimi elezioni amministrative regionali non ci trovano in alcun modo d'accordo.

“Il Veneto dei prossimi anni, quelli decisivi per uscire dalla crisi -  è la prima risposta - ha bisogno di essere amministrato da una rappresentanza politica forte in quanto indicata esplicitamente dal voto degli elettori e non casuale risultato dell’astensionismo, delle schede nulle o bianche”.

Le liste che si sono presentate alle elezioni regionali permettono poi agli elettori veneti di disporre di “più scelte che sono espressione di diversi visioni e progetti di governo per il Veneto, in continuità o di cambiamento rispetto alle precedenti amministrazioni, collegate alle principali aree della politica nazionale”.

Il disappunto di Porto è piuttosto rivolto a quello che la stampa ha denunciato in questi giorni: la mancanza di una piattaforma comune tra le Parti Sociali. “Riteniamo che si tratti di una occasione mancata, che non si giustifica in alcun modo. In questi anni le Parti Sociali venete hanno infatti sempre operato con una forte sintonia di intenti con proposte che hanno influenzato spesso positivamente molte scelte regionali specie in materia di economia e lavoro”.

Ma non tutto è perso, conclude il capo della Cisl del Veneto “ siamo convinti che si possa riprendere in qualsiasi momento un percorso di idee e di progetti che accomuni sindacati e imprenditori e nella consapevolezza che questa volontà comune sia un contributo formidabile alla ripresa economica ed occupazione del Veneto”.

Per Franca Porto dunque la scheda nulla come l’assenza di proposta e quindi di scelta, non portano a nulla di buono.