Pensione: da novembre in Veneto 24 sportelli Punto Arancione

Martedì, 11 ottobre 2016

Luca Bevilacqua, delegato Cisl e referente per la previdenza complementare alla San Benedetto, nonché destinatario di una delle prime Busta Arancione ha raccontato la sua – emblematica- esperienza «La Busta Arancione può abbagliare i lavoratori e far pensare che aderire ad un fondo pensione complementare sia superfluo,  invece quella che ci viene proposta è solo una stima molto ottimistica della nostra futura pensione. La previdenza complementare è e sarà fondamentale per garantirci una vecchiaia dignitosa». 

Ecco spiegato il Punto Arancione, un progetto che Fondo Pensione Solidarietà Veneto e Cisl Veneto hanno varato in partnership e presentato stamattina ai media.

In Veneto saranno 1 milione e 800 mila i lavoratori che riceveranno la Busta. Per Rota si tratta di «una buona iniziativa perché richiama l’attenzione del singolo lavoratore al suo futuro pensionistico ma – denuncia, confermando così le affermazioni di Bevilacqua-  gli importi della futura pensione riportati  possono essere fumo negli occhi per molti: troppe le variabili  - inflazione o carriera salariale, occupazione discontinua- che nel corso degli anni possono trasformare un reddito pensionistico alto sulla carta in un valore alla soglia della povertà».

L’impegno di Solidarietà Veneto lo spiega il suo presidente, Andrea Tomat « Fondo Solidarietà, da sempre strettamente legato alla realtà territoriale veneto, non si è mai limitato ad offrire servizi di tipo informativo ai propri iscritti ma ha sempre cercato di fare cultura previdenziale, sensibilizzando le persone all'importanza di pianificare il proprio futuro pensionistico anche attraverso una previdenza complementare».

Il progetto Punto Arancione -  al momento 24 sportelli aperti nelle sedi di altrettante città del Veneto – prende avvio in contemporanea anche con la profonda revisione della riforma Fornero sulle pensioni prevista dall’accordo sindacati e Governo.  «L’accordo rimette il linea il nostro sistema previdenziale con il mondo del lavoro e le sue dinamiche, togliendolo dalla camicia di forza a cui era stato obbligato con la riforma Fornero - ha sottolineato Onofrio Rota citando a questo proposito alcuni interventi già previsti per il 2017. La possibilità di cumulare a costo zero i contributi previdenziali versati in gestioni pensionistiche diverse (e il riscatto di laurea) che interessa in Veneto un numero vastissimo di lavoratori: l’Inps ne registrava oltre 170mila nel solo 2014. Per quanto riguarda l'Anticipo pensionistico (APE) sarebbero poi 35mila i lavoratori nella nostra regione che potenzialmente potrebbero beneficiarne.

Informazioni sulla rete dei Punti Arancione e gli orari di apertura saranno disponibili dal prossimo novembre tramite il Numero Verde 800 995 035 e sul sito www.puntoarancione.it.