Padova. Un credito per il Veneto, convegno di Cisl e First Cisl

Mercoledì, 08 giugno 2016

La Cisl porta attorno ad un unico tavolo tutte le banche del Veneto, il Governo, la Regione e gli Industriali. Il tema è quello del cataclisma che ha colpito Veneto Banca e che Onofrio Rota definisce, per i suoi effetti, come uno tsunami. Da questa considerazione prenderà avvio l’introduzione di Onofrio Rota ai lavori del convegno (Padova, Hotel Crowne Plaza) “Un credito per il Veneto, nuovi modelli di banche e di sviluppo per un Veneto post-crisi”  promosso dalla Cisl del Veneto e dalla First Cisl nazionale.

Un convegno che si presenta con due motivi di attenzione: il primo è che vi interverranno tutti i rappresentanti delle banche venete, il secondo che l’intenzione dei promotori è quella da una parte di avviare un percorso comune e condiviso per trovare le soluzioni necessarie ad impedire un ulteriore peggioramento della situazione e dall’altra di rimettere in sesto un rapporto virtuoso tra credito, risparmio, economia locale e lavoro. Per Giulio Romani, segretario nazionale First che il mondo bancario veneto lo conosce da vicino (per molti anni è stato responsabile regionale del sindacato di settore) c’è “bisogno di nuovi e diversi modelli di banca che siano in sintonia con quel nuovo modello di sviluppo che un po’ alla volta si sta facendo largo anche in Veneto”.

“Facciamo anche nostro – anticipa Rota  –  l’appello di Maria Cristina Piovesana, presidente degli industriali di Treviso: dobbiamo fare uno sforzo comune, dobbiamo utilizzare l’insieme delle nostre autorevolezze e del credito che ci siamo conquistati, per  individuare quella soluzione comune e condivisa che dia una svolta e apra una prospettiva. Non ci interessano polemiche localistiche, non ci interessano contrapposizioni forzate e strumentali tra Governo e Regione, non ci interessa salvare questo o quel gruppo o lobby.”