Ius Soli. La Cisl del Veneto partecipa allo sciopero della fame

Sabato, 07 ottobre 2017

La Cisl del Veneto partecipa allo sciopero della fame a staffetta a sostegno della legge sullo Ius Soli bloccata in Senato ormai da due anni. Promossa nei giorni scorsi da un numeroso gruppo di insegnanti, l’iniziativa ha trovato consenso sempre più ampio nella società civile, tra i parlamentari e nella stessa compagine governativa.
Per l’approvazione della legge si è mossa anche la Cisl veneta con la scelta da parte del Segretario generale Rota e dei segretari Orsini e Refosco di partecipare al digiuno nella giornata di martedì 10 ottobre, in coincidenza con la sessione del Consiglio regionale della Cisl che si svolgerà a Mogliano Veneto.
«Abbiamo scelto questo giorno – spiega Rota- perché il nostro “parlamento” si riunisce per discutere del programma di lavoro sindacale nei prossimi mese e il tema dei diritti dei migranti è nella nostra agenda. Vogliamo mandare un segnale forte di attenzione verso le migliaia di lavoratori immigrati in Veneto, molti dei quali sono nostri iscritti, anche con incarichi di rappresentanza di rilievo, ma anche nei confronti di tutte le rappresentanze politiche venete. Non c’è alcun motivo valido per negare la possibilità della cittadinanza ai bambini e ai ragazzi che appartengono di fatto al nostro Paese ed una chance in più alle loro famiglie che si stanno costruendo un futuro insieme a noi. È una opportunità che è stata offerta agli emigranti veneti da molti Paesi che li hanno accolti».
Per i cislini veneti l’adesione allo sciopero della fame del 10 ottobre è volontaria e personale.