Decreto salva Popolari venete. Lettera Cisl ai parlamentari veneti

Lunedì, 03 luglio 2017

«Una rapida conversione in legge del decreto n.99 – 25 giugno 2017 nella sua versione integrale e in coerenza con le pattuizioni vincolanti concordate con il Gruppo Intesa San Paolo»; queste le richieste che si leggono nella lettera inviata oggi ai parlamentari veneti di Camera e Senato a firma Onofrio Rota per Cisl Veneto e Giulio Romani per First Cisl.

Nonostante la soddisfazione per il decreto espressa da parte di molte organizzazioni venete del lavoro e delle imprese, i due dirigenti della Cisl rimarcano come il provvedimento, emanato dal governo domenica 23 giugno, abbia aperto la strada ad una soluzione, l’unica praticabile, in grado di contenere gli effetti negativi conseguenti ad un mancato salvataggio di Veneto Banca e Popolare di Vicenza sull’economia locale, sull’occupazione e sui risparmiatori.  Rota e Romani invitano quindi i parlamentari veneti ad operare nelle loro sedi istituzionali, anche svincolandosi dalle logiche di appartenenza e di schieramento affinché il decreto legge diventi, il prima possibile, legge dello Stato. «I numeri che sono in gioco- ribadisce Rota-  parlano da soli: 11mila i posti di lavoro solo nel sistema bancario in ballo mentre ammonta a 50miliardi di euro l’ammontare finanziario tra risparmi e prestiti. Ai parlamentari chiediamo di mettere in pratica, in questa occasione, gli slogan che hanno caratterizzato le campagne elettorali di tutte le formazioni politiche: prima vengono i veneti e il Veneto».