CRISI POLITICA
CISL NAZIONALE
30/01/2008
Per la Cisl occorre un Governo di larghe intese
''Andare alle elezioni in questo momento, senza una legge elettorale giusta e senza rivedere tutti quegli elementi che hanno portato alla crisi della politica, rischia di farci tornare indietro come nel gioco dell'oca, con un mucchio di macerie sociali, politiche, economiche. Ritengo che sia bene che la legislatura continui''.
Lo ha detto il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, in merito alla crisi politica. ''Chiedo che si faccia un governo di larghe intese davvero, che dia una sosta, che restituisca ai cittadini fiducia, che faccia capire che la politica è a loro disposizione. Che sui problemi economici e sociali, come sui problemi istituzionali, ci siano programmi veri.
E' necessario un punto fermo, una sosta, che faccia bene alla politica, e ai cittadini'', ha proseguito Bonanni. ''Credo che anche Cgil e Uil siano d'accordo su questo, perche' la delusione e' grande, e le preoccupazioni su questo sfilacciamento tra classe dirigenti e cittadini preoccupa molto i sindacati. La corsa al voto e' una corsa tra asini'', ha aggiunto il segretario della Cisl ''Chiunque portasse avanti un progetto di questo tipo, che sia del centrosinistra o del centrodestra, per la mia organizzazione sarebbe davvero indifferente. Quel che e' importante e' trovare un accordo davvero inedito e sconvolgente in positivo per offrirci un'occasione preziosa, per vedere una volta tanto i rappresentarti del popolo davvero rappresentanti, anziche' sequestratori del loro voto''.
Anche il segretario generale aggiunto della Cisl, Pier Paolo Baretta, esprime preoccupazione per l'attuale situazione politica "Siamo molto preoccupati -dichiara- perche' una crisi di governo cosi' complicata, e apparentemente al buio, rischia di interrompere quel lavoro molto importante da tutti ormai riconosciuto che stavamo portando avanti per affrontare il tema cruciale dei salari, dei redditi e del potere d'acquisto". "In questo senso", osserva Baretta, "noi stiamo sostenendo che siamo contrari all'idea di elezioni anticipate. Due sono gli appuntamenti che vanno risolti prima: primo, una legge elettorale che consenta ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti, secondo, il patto sociale che consenta di affrontare la questione dei redditi. Tutto questo si puo' fare, secondo noi, in tempi brevi. Dopodiche'", conclude Baretta, "sara' giusto andare alle elezioni".